Mnemosyne

E-Artquake
dal 23 al 27 dicembre 2010
Carcere Borbonico, Avellino
mostra di sound art

Dicembre 2010

“Mnemosyne” è il titolo del programma di sound art curato da Leandro Pisano ed inserito all’interno della collettiva “E-Artquake”, svoltasi presso il Carcere Borbonico di Avellino dal 23 al 27 dicembre 2010.

All’interno di un evento nato a trent’anni di distanza dal terremoto in Irpinia per “connettere l’arte digitale con i temi della memoria, del trauma e della perdita di identità in seguito ad eventi catastrofici come i terremoti”, “Mnemosyne” si focalizza sulle riverberazioni del ricordo dell’evento sismico, nella percezione che di esso il territorio ha avuto e che si è modificata nel corso del tempo su diversi livelli (paesaggistico, psicologico).

I lavori selezionati indagano sia il modo in cui si fissa il ricordo dell’inaspettata violenza della natura che la memoria degli eventi specifici: in “Unsettled times” (“è una sensazione costante, una memoria attiva che vive in un tempo sospeso dove i sensi sono costantemente allertati, pronti ad interpretare i segnali dell’ambiente”) l’eruzione del vulcano Eyjafjöll in Islanda; in “Tellus Totem” il sisma dell’Irpinia del 1980, che si riverbera nel paesaggio sonoro di oggetti abbandonati e lasciati vibrare per riprendere vita e raccontare storie ormai dimenticate.

Opere selezionate:

Unsettled times
sound design: Lorelei (Sara Lenzi), Marco Galardi, Stereo Hypnosis (Pan Thorarensen & Oskar Thorarensen)
visuals: Gudmann Thor Bjargmundsson, Lorenzo Scoles

Tellus Totem
di Enrico Ascoli
Soundscape sismico per oggetti ritrovati (5.1 system for bass shakers, oggetti abbandonati, luci).

curatore: Leandro Pisano