Imperceptibilis Materia

dal 22 al 28 aprile, Marano Lagunare (Friuli region)
microresidenza e mostra di sound art e fotografia

Aprile 2019

Imperceptibilis materia è un progetto collaterale al festival Nature inPhoto, focalizzato sul rapporto tra paesaggio sonoro, sound art e fotografia naturalistica legata agli ambienti naturali/lagunari e sullo sviluppo di dinamiche di ricerca in interazione con le comunità locali. Attraverso una residenza artistica di una fotografa ed un sound artist nell’area della Riserva regionale Foci dello Stella a Marano Lagunare, questo progetto mira ad indagare paesaggi, territori e comunità locali, attraverso modalità ispirate ad una rivisitazione critica degli studi sull’ecologia che contemplano metodologie, prospettive e pratiche sviluppate recentemente a partire dalla teoria della dark ecology di Timothy Morton.

In questo contesto, la lettura di equilibri e tensioni nell’ambiente – attraverso il duplice livello dell’invisibile sonoro e del visibile fotografico – trova nuovi possibili esiti alla luce dell’analisi critica del concetto di coesistenza tra naturale ed artificiale, organico e macchinico, vuoto e pieno. Si tratta di un approccio particolarmente significativo in relazione al perimetro territoriale su cui insiste il progetto, area liminare per antonomasia in cui si definisce in maniera dinamica e conflittuale la relazione tra umano e non umano nell’alternarsi di paesaggio lagunare, riserve naturali, aree industriali ed antropizzate, corsi d’acqua e terreni.

Analizzare un territorio così complesso attraverso i molteplici punti di ascolto e di vista offerti in intersezione da sound art e fotografia rappresenta una modalità critica di accostamento ed immersione nei processi materiali ed ecologici legati al capitalismo contemporaneo, spesso celati all’analisi sensoriale.

Gli artisti hanno trascorso una settimana nell’area prescelta, focalizzando la propria attenzione su una serie di elementi culturali, sociali, architettonici, naturalistici e del paesaggio, attraverso l’esperienza diretta dei luoghi e l’incontro con le comunità locali, sviluppando al termine della residenza un’installazione.

artisti: Nicola Di Croce, Daniela D'Arielli
curatore: Leandro Pisano