Strade di Vini

dal 14 al 21 febbraio 2015
Castelvenere (Bn)
residenza artistica e mostra / arti visuali

Febbraio 2015

La trasformazione che il concetto di territorio sta subendo nell’epoca contemporanea, in seguito all’avvento delle nuove tecnologie della comunicazione, ha conferito un’inaspettata centralità a territori considerati da sempre come marginali.

È il caso delle aree rurali che, grazie agli strumenti ed ai linguaggi messi a disposizione dalle tecnologie, guadagnano una nuova collocazione negli scenari della contemporaneità post-globale.

In questa prospettiva, è fondamentale ripensare la modernità alla luce della ruralità, guardando a quest’ultima non in maniera nostalgica, come una realtà persa per sempre o che si cerca di preservare, ma attraverso un punto di vista dinamico, che la riposizioni a tutti gli effetti come una componente attiva all’interno del panorama planetario in cui siamo immersi.

I linguaggi dell’arte rappresentano dei potenti dispositivi per rileggere in senso critico il territorio rurale, fornendo strumenti e metodi “in grado di registrare ed accogliere la complessità ambigua con cui ridisegnare e abitare il territorio […] in maniera diversa” (I. Chambers).

È questo il perimetro concettuale e di pratiche in cui si muove il progetto di Residenza di Strade di Vini, in cui le comunità, i paesaggi, le storie del piccolo borgo sannita di Castelvenere, fortemente ancorato da un’esperienza plurisecolare all’economia ed alla cultura vitivinicola, diventano un territorio di un confronto aperto tra gli artisti e le voci dei luoghi.

L’obiettivo è quello di aprire uno spazio relazionale in cui, da un lato, sperimentare modelli culturali ed estetici che reinterpretino le risorse rurali locali guardando a questi processi complessi; dall’altro, rileggere in senso critico concetti come “comunità”, “identità”, “tradizione”, riconfigurando i paesaggi fisici e culturali della ruralità in senso attivo, attraverso un ripensamento della visione storico-culturale del mondo rurale.

artisti in residenza: Bianco-Valente, Kultivator
curatore: Leandro Pisano